IL RITO DELLA VESTIZIONE

Si accede al rito della vestizione dopo un periodo di formazione, momento questo che rappresenta il cardine dell’Associazione e che si sviluppa sia seguendo i percorsi tecnici previsti, attraverso corsi specifici in base ai settori di intervento, sia curando l’arricchimento spirituale con l’aiuto del Correttore e del “padrino” o “madrina” volti all’approfondimento dei principi evangelici che stanno alla base della vita associativa della confraternita. Attraverso il rito della vestizione, celebrato durante una S. Messa aperta a tutta la collettività e solitamente in concomitanza della festa dell’Immacolata Concezione, i volontari si impegnano sul Vangelo e sullo statuto della Misericordia a servire il prossimo con fedeltà ed umiltà e ricevono la Veste Nera. Indossandola è il volontariato stesso che, simbolicamente, viene riportato nell’ombra dalla “ribalta” sulla quale spesso oggigiorno viene posto, cancellando ogni tratto distintivo del volontario si torna nell’anonimato originario e nell’umiltà restituendo alle sue opere la forza delle azioni semplici e concrete.

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