Sin dall’inizio del dramma umanitario che si sta consumando in Afghanistan, il movimento delle Misericordie ha espresso la piena disponibilità ad accogliere la popolazione in fuga dal Paese. Anche la nostra Arciconfraternita non si è tirata indietro decidendo da subito di fare la propria parte.
Mercoledì 1 settembre abbiamo così accolto due nuclei familiari di cittadini afghani, di cui uno con minore, in collaborazione con la Prefettura di Firenze. Abbiamo risposto subito positivamente alla chiamata della Prefettura, organizzando velocemente tutto il necessario per l’accoglienza dei profughi: due fratelli di 13 e 25 anni, insieme allo zio materno di 34 anni, che sono stati sistemati in un appartamento a Empoli, e una giovane coppia (34 anni lui, 32 lei), alloggiati a Sovigliana.
I cinque sono arrivati mercoledì sera a Firenze dopo il periodo di quarantena in un centro accoglienza a Cosenza, a seguito di un viaggio iniziato oltre due settimane fa. Fra i primi a lasciare l’Afghanistan con un volo dell’aeronautica italiana che li aveva portati in Pakistan, avevano poi fatto un’altra tappa in Qatar e quindi Roma.
Adesso si apre per loro una nuova pagina di vita, a cui daremo il nostro supporto, garantendo aiuto e assistenza.