Gino Strada ed Emergency: “ogni due minuti curiamo una persona”

“A servizio degli altri” oggi parla di 

GINO STRADA

Nato a Sesto San Giovanni (MI) nel 1948, Gino Strada si laurea in Medicina all’età di 30 anni e decide di specializzarsi in Chirurgia d’urgenza. Il suo primo incarico è all’ospedale di Rho dove fa pratica nel trapianto di cuore, ma subito dopo si indirizza verso la chirurgia traumatologica e la cura delle vittime di guerra. In particolare, negli anni ottanta, si specializza in chirurgia cardiopolmonare, lavorando negli Stati Uniti, in Inghilterra e in Sudafrica ed iniziando di lì a poco ad impegnarsi all’interno del Comitato internazionale della Croce Rossa in varie zone di conflitto, dal Pakistan all’Etiopia, dal Perù all’Afghanistan, dalla Somalia alla Bosnia Erzegovina. Nel 1994 però la sua vita prende un indirizzo preciso. Assieme alla moglie Teresa Sarti, conosciuta nell’ambito di un’associazione di volontariato cattolica, a Carlo Garbagnati ed a Giulio Cristoffanini fonda la Ong Emergency, associazione umanitaria internazionale per la riabilitazione delle vittime della guerra e delle mine antiuomo. Emergency lo assorbirà totalmente, ad essa Gino Strada  dedicherà (come tuttora sta facendo) tutta la sua vita prestando la propria opera in diverse parti del mondo sempre ove ci siano “emergenze” sanitarie da conflitto . Proprio per il suo impegno a favore dei più bisognosi, riceve numerosi riconoscimenti  e nel  2006 il suo nome compare addirittura in alcune schede durante lo spoglio dello scrutinio segreto per l’elezione del Presidente della Repubblica. Nonostante Gino Strada, carattere burbero e un’aura di personaggio “scomodo”,  si mantenga sempre lontano dalla politica , nell’aprile 2013, viene eletto al terzo posto tra i dieci possibili candidati alla Presidenza della Repubblica nelle cosiddette “quirinarie” del Movimento 5 Stelle. Non a caso decide subito di ritirarsi scegliendo, come sempre, di continuare ad impegnarsi sul campo che meglio gli si confà : negli ospedali di Emergency ma cogliendo, sempre ed ovunque, l’occasione per divulgare una cultura della pace.  <Io non sono pacifista. Io sono contro la guerra> è una delle sue frasi più famose che egli non si stanca mai di ripetere facendo al tempo stesso notare, a chi non conosce bene le “situazioni e condizioni” in cui lui ed i suoi numerosi collaboratori operano che <nei nostri ospedali, in queste realtà, curiamo sempre civili innocenti>. Nel 2009 la moglie Teresa Sarti, presidente di Emergency, muore e  viene nominata la figlia Cecilia che a sua volta lascerà la carica nell’aprile 2017 a Rossella Miccio. L’attività prosegue con l’intensità di sempre ed anzi, nel tempo, estende il raggio dei suoi interventi alla cura delle vittime della povertà in paesi in cui non esistono strutture sanitarie gratuite. A fronte della crisi che inizia ad investire anche il nostro Paese, dal 2005 Emergency decide di operare anche in Italia con l’apertura di poliambulatori per garantire a tutti il rispetto del diritto a essere curati sancito anche dalla nostra Costituzione; l’ ambulatorio mobile dell’associazione interviene  inoltre nei posti più “difficili” da raggiungere per poter assistere chi è rimasto vittima di una guerra silenziosa e senza armi, una guerra economica che ha portato e porta tante persone a ritrovarsi ai margini di una società ed a non potersi più permettere le cure di cui necessitano. L’elenco di quanto realizzato dai tremila operatori Emergency, nei suoi 25 anni di attività, è impressionante: interventi umanitari in 6 paesi, programmi in 14, campagne in ogni angolo “critico” della terra , 10 milioni di persone curate nel mondo (una ogni 2 minuti come campeggia sulla home page del sito ufficiale della ONG), attività di formazione per personale medico o paramedico che decide di impegnarsi nell’attività, libri, spettacoli teatrali e merchandising per autofinanziarsi. Tutto con un unico obiettivo: offrire cure medico-chirurgiche gratuite e di elevata qualità alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà, promuovere una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani. Dal 1994 sempre a servizio degli altri.

Date da ricordare:

• 15 maggio 1994 nasce Emergency

• nel 2001 Gino Strada riceve il premio Colombe d’Oro per la Pace, assegnato annualmente dall’Archivio disarmo, nel 2015 il Right Livelihood Award, primo italiano di sempre, il 3 febbraio 2017, a Seul, il riconoscimento del SunHak Peace Prize, premio per la pace istituito nel 2015

• nel 2002 riceve il Sant’Andrea d’Oro diventando cittadino onorario di Empoli.

Per approfondimenti: 

http://www.emergency.it

Pagina Facebook ufficiale

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Canale Youtube ufficiale

https://www.youtube.com/user/EmergencyOnlus